1) Ricorso sul riconoscimento della carriera in preruolo ATA/DOC – LINK
Il personale Amministrativo tecnico ed ausiliario può ottenere il riconoscimento integrale ai fini economici del servizio pre-ruolo.
La UIL SCUOLA SICILIA ha predisposto una specifica tutela per l’avvio del ricorso a favore di tutto il personale ATA che in sede di ricostruzione di carriera ha ottenuto un riconoscimento parziale, ai fini economici, del servizio pre-ruolo svolto.
La Suprema Corte di Cassazione ha ormai stabilito che per il personale ATA il servizio preruolo deve essere valutato per intero, disapplicando quanto previsto dall’art. 569 del Testo unico scuola dove è previsto che: «Al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, il servizio non di ruolo prestato nelle scuole e istituzioni educative statali è riconosciuto sino ad un massimo di tre anni agli effetti giuridici ed economici e, per la restante parte, nella misura di due terzi, ai soli fini economici. Sono fatte salve le eventuali disposizioni più favorevoli contenute nei contratti collettivi già stipulati ovvero in quelli da stipulare ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29».
2) Ricorso riconoscimento CIA/RPD LINK
Tutti i docenti che hanno stipulato supplenze brevi e saltuarie hanno diritto a percepire la Retribuzione Professionale Docenti nel cedolino stipendiale.
I precari della scuola possono agire giudizialmente al fine di ottenere il pagamento della Retribuzione Professionale Docente mai corrisposta e prevista dal CCNL.
L’ordinanza della Corte di Cassazione del 27 luglio 2018 ha precisato che «una diversa interpretazione finirebbe per porre la disciplina contrattuale in contrasto con la richiamata clausola 4, tanto più che la tesi del Ministero, secondo cui la RPD/CIA è incompatibile con le prestazioni di durata temporalmente limitata, contrasta con il chiaro tenore della disposizione che stabilisce le modalità di calcolo nell’ipotesi di “periodi di servizio inferiori al mese”».
La UIL SCUOLA SICILIA ha predisposto una specifica tutela per l’avvio del ricorso a favore di tutti i docenti che hanno stipulato contratti per supplenze brevi e saltuarie negli ultimi cinque anni, ai fini dell’ottenimento della retribuzione integrale.