Il dipartimento istruzione e formazione professionale ha pubblicato sul proprio sito il comunicato prot. 6789 del 13/03/2024 avente per oggetto “approvazione art. 70 della legge regionale 30 gennaio 2024 nr. 3, recante modifiche alla legge regionale 14 dicembre 2019 nr. 23
Ricordiamo che l’art. 70 della legge regionale si articola in due commi, il primo che abroga il tetto massimo finanziabile per gli enti di formazione e il secondo che obbliga gli enti ad assumere quattro figure professionali quali il direttore didattico di sede, il tutor, l’operatore di segreteria, e l’operatore ausiliario tutti a 36 ore settimanali o a 40 ore settimanali a tempo indeterminato e per ogni sede di erogazione anche se in presenza di un solo corso secondo il CCNL che viene applicato.
Detta norma, che sembrerebbe concepita per incrementare occupazione nel settore, in realtà se così applicata provocherebbe la chiusura degli enti medi – piccoli e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo di tutto il personale dipendente, in quanto per coprire il costo lavoro derivante dall’assunzione delle figure professionali obbligatoriamente previste per ciascuna sede operativa di erogazione e mantenere inalterati livelli di qualità degli interventi formativi, occorrerebbero almeno 8-9 corsi finanziati per sede.
Non appare superfluo evidenziare che la norma in questione è stata varata dall’ARS nella notte dell’otto gennaio 2024, durante la “maratona” della manovra finanziaria, mortificando e calpestando il ruolo della Commissione Parlamentare competente e del Comitato in quanto andata in aula senza un parere.
Le OO.SS. dalla data in vigore della norma hanno dato inizio ad una serie di interlocuzioni sia con le OO.DD che con l’Assessore al ramo On. Mimmo Turano chiedendo la convocazione del Comitato per le politiche regionali della formazione professionale di cui all’art 17 della L.R.14 dicembre 2019 nr. 23.
Ebbene nella riunione del Comitato per le Politiche Regionali della Formazione Professionale, avutosi il 6 marzo 2024, dopo una sintesi fondata sul dialogo e il rispetto reciproco è stata consegnata all’Assessore Turano da parte sindacale una proposta condivisa con la maggiore parte dei datoriali per la revisione dell’art.70 della Legge Regionale n. 3 del 31 gennaio 2024” e apprezzata dall’Assessore.
Questo in sintesi il testo della Proposta:
- abrogare il 1 comma dell’art. 70 della L.R. 31 gennaio 2024 n. 3 riguardante l’abolizione del tetto massimo finanziabile nell’ambito dello stesso avviso/bando
- modifica del 2 comma dell’art. 70 della L.R. 31 gennaio 2024 n. 3 con la seguente formulazione: “Per il corretto funzionamento dei percorsi (IeFP) di cui all’art.2, comma 1, lettera a), per ciascuna sede operativa accreditata ai sensi dell’art. 6.comma 2 lettera a) delle vigenti Disposizioni per l’Accreditamento degli Organismi Formativi e s.m.i., dovrà essere garantito un organigramma funzionale minimo, personale subordinato a tempo indeterminato, indispensabile all’erogazione delle attività didattiche della sede, quale: formatore tutor, operatore tecnico ausiliario, collaboratore amministrativo e direttore di sede operativa. Nel rispetto dei CCNL del settore così come previsto dal DPR 1 ottobre 2015 n.25. Eventuali deroghe sono demandate alla contrattazione collettiva ai sensi dell’articolo 23 del d.lgs n. 81 2015.”
Riteniamo che dopo la condivisione del testo e l’apprezzamento da parte dell’Assessore e l’impegno di portare in giunta il seguente documento, adesso aspettiamo che la politica siciliana si faccia carico di quanto verbalizzato in sede di comitato per le politiche regionali apportando la modifica del dell’art.70 della L.R.3 alla prima giunta di governo utile al fine di evitare la destabilizzazione di un intero settore sia per parte datoriale che dei lavoratori con gravi ripercussione purtroppo per gli allievi e per i cittadini siciliani che ancora una volta potrebbero vedersi negare il diritto alla partecipazione ad un percorso di Formazione Professionale
Vedi dichiarazione delle OO.SS. messa a verbale nel comitato del 06/03/2024