Dopo la notifica del provvedimento del Giudice Delegato, che apprezziamo molto sia sul piano tecnico sia giuridico, l’UnipolSai, il 21/12/2017 ha riscontrato positivamente la nota della
Curatela. Tuttavia la Compagnia, che agirà in deroga all’art. 5 della Convenzione, ha chiesto di essere manlevata da responsabilità in considerazione del fatto che le quote di TFR non
saranno trasferite, come da contratto, al Contraente ovvero alla fallita Anfe Regionale. La compagnia avverte che pagherà il TFR versato e le rivalutazioni assicurative ma che il versato
potrebbe non coincidere con il dovuto in base alla vigente normativa. I ns. iscritti sono già consapevoli, che mancano quote di TFR sia nelle polizze UNIPOLSAI al 31/12/2006 sia nelle
polizze di previdenza complementare decorrenti dal 01/01/2007, sia nel Fondo di Tesoreria alimentato dal 01/01/2007. Le quote di TFR non versate dall’Ente sono state già inserite nella
richiesta d’insinuazione al passivo. Se autorizzate, il lavoratore potrà richiedere l’intervento da parte del Fondo di Garanzia istituito presso l’INPS che provvederà a pagare le quote di TFR
non versate. In considerazione di quanto precede, il percorso autorizzato dal Giudice Delegato è l’unico possibile, a differenza di quelli suggeriti da alcuni commentatori, non
sufficientemente attrezzati sul piano tecnico, e che creano solo confusione tra i lavoratori.
Comunichiamo altresì, che l’UIL ha abbozzato e spedito all’UNIPOLSAI in via preventiva, un’ulteriore dichiarazione da porre alla firma dei ns. iscritti, che prevede la manleva
dell’assicurazione qualora la posizione assicurativa del lavoratore non coincidesse con l’intero TFR dovuto. Ieri abbiamo trasmesso alla Curatela le prime dichiarazioni e le prime”schede
percettore”. Sulla dichiarazione riguardante la manleva, vi daremo specifica comunicazione tra qualche giorno.
A.P.
