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Claudio

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GENERAZIONE ORWELL | TELECAMERE A SCUOLA: UN PROVVEDIMENTO INUTILE, PERICOLOSO E ANTIPEDAGOGICO.

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Strumenti del confronto e controllo, condivisione e vigilanza esterna, dialogo e contrapposizione, collegialità e individualismo: questi i temi contrapposti sui quali il coordinamento dell’infanzia intende  poggiare la propria opposizione al provvedimento all’esame dell’Aula del Senato.

Dopo i nativi digitali, campioni nell’uso delle nuove tecnologie, con l’introduzione delle videocamere di sorveglianza in ogni sezione del nido e in ogni sezione di scuola dell’infanzia, si avvia una stagione di controllo sistematico sulle relazioni tra i bambini, tra bambini, docenti e  educatori esponendo i processi educativi a controlli esterni.

Sarà  un  grande fratello a  controllare  tutto, conserverà le immagini e potrà usarle in qualsiasi momento contro gli adulti –  che sono stati bambini –  per indicizzare, giudicare selezionare in base a comportamenti che  qualcuno potrà ritenere sbagliati – questa la riflessione del Coordinamento nazionale dell’Infanzia che ritiene il provvedimento oggi all’esame dell’Aula del Senato, inutile, pericoloso, antipedagogico.

Quali saranno gli effetti sullo sviluppo e sulla crescita, e quali le conseguenze sui cittadini che questi bambini diventeranno un giorno, se, fin dalla più tenera età, sarà instillato loro invece che un rapporto di fiducia verso le istituzioni, un rapporto di timore, insicurezza, paura, mitigato in modo improprio dalle videocamere che tutto potranno filmare registrare ed esporre in futuro come prova di una tendenza precoce a comportamenti non graditi?

E’ questa la riflessione delle segretarie del Coordinamento della scuola dell’infanzia, che riunisce sindacati e associazioni: Noemi Ranieri – Uil Scuola Rua, Emanuela Calza – Flc Cgil, Ivana Barbacci – Cisl Scuola,  Francesca Pellicone – Snals,  Francesca Ciocchetti – FNISM,  Anna D’Auria – MCE, Angela Petrone – CIDI, Antonietta D’Episcopo – AIMC, Carmen lanni – Andis.

Quale sarà l’impatto sulla libertà di insegnamento e sulla ricaduta sulla genuinità della relazioni  educative che sempre deve mantenersi – è il tema posto dal Coordinamento.
I rari comportamenti, inadeguati e riprovevoli che si sono verificati in questi anni non trovano giustizia attraverso un video controllo indistinto. La cura appare peggiore della malattia.

Ciò che serve a bambini e insegnanti è maggiore rispetto ed attenzione ai processi educativi, non strumenti meccanici coercitivi e sanzionatori, a prescindere.

Ora che una legge sciagurata va verso la definitiva approvazione è necessario riflettere attentamente sulle modalità della sua attuazione.
Sarà dirimente la scelta di quelli che saranno gli strumenti del confronto contro quelli del controllo, la condivisione contro la vigilanza esterna, il dialogo contro la contrapposizione, la collegialità contro l’individualismo.

I rapporti tra individui e istituzioni, tra operatori dell’educazione e dell’istruzione tra cittadini e istituzioni, siano immediati e diretti – sottolineano dal Coordinamento dell’Infanzia –  senza mediazioni interposte da macchine, riprese e videosorveglianza.  La scuola e i bambini non sono soggetti da Grande Fratello.

Roma, 4 giugno 2019

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Turi: la libertà di insegnamento è un bene fondamentale in un società democratica

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Quando si pongono limiti, non siamo in presenza di una cura, non di sintomi, ma di una malattia

La libertà di insegnamento è un bene fondamentale in un società democratica – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – in merito alla vicenda dell’insegnante di Palermo.

La libertà è un bene universale, così prezioso, che non ci si accorge della sua importanza fino a che non se ne segnano i limiti. Quando si pongono limiti, siamo in presenza non di una cura, non di sintomi, ma di una malattia, in corso. Che diventa rapidamente infettiva – aggiunge Turi, con preoccupazione.

Quel che è accaduto a  Palermo non deve ripetersi. Per fortuna abbiamo una scuola nazionale che dovrebbe consentire a tutti gli insegnanti, come previsto dalla Costituzione, di esercitare le loro prerogative. Immaginiamo che cosa potrebbe accadrebbe se l’istruzione fosse in mano a questo o quel Governatore regionale.

Siamo sicuri che il nostro corpo docente conosce bene il valore del lavoro che svolge in classe ogni giorno con passione, onestà, dedizione. Proprio per dare visibilità a questo lavoro quotidiano, che merita considerazione e rispetto, stiamo organizzando – continua il segretario UIL Scuola – una iniziativa unitaria Palermo, per mobilitarci contro questa deriva autoritaria che – rilancia Turi – è meglio prevenire che curare.

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COMUNICATO STAMPA

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Palermo. “E’ di certo un provvedimento iniquo e sproporzionato che questo sindacato non approva. L’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia è entrato nel merito dell’attività
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Informati Con UILScuola

INCONTRI AL MIUR DEL 10.04.2019 Aggiornamento GAE triennio 2019/22

Tavola disegno 111

Entro aprile il bando con possibile scadenza per le domande nella seconda metà di maggio Sarà possibile trasferirsi da  una provincia all’altra.

L’aggiornamento delle GAE è stato l’argomento al centro dell’informativa che il MIUR ha fornito alle organizzazioni sindacali.

Sulla base di quanto emerso nel corso della riunione il personale docente ed educativo, relativamente alle graduatorie ad esaurimento, può chiedere:

  • la permanenza e/o l’aggiornamento del punteggio con cui è inserito in graduatoria;
  • il reinserimento in graduatoria se cancellato per non aver presentato domanda di aggiornamento negli anni precedenti;
  • la conferma dell’iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa;
  • il trasferimento da una provincia ad un’altra nella corrispondente fascia di appartenenza con il punteggio spettante, anche nel caso nella provincia la graduatoria specifica fosse già esaurita.

Le graduatorie avranno validità per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22.

I docenti in possesso di diploma magistrale, inseriti per effetto di un ricorso giurisdizionale e successivamente destinatari di  sentenze di merito sfavorevoli, non potranno presentare domanda di aggiornamento.

A seguito dell’istituzione della provincia di Monza Brianza, gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento di Milano, che chiederanno il trasferimento nelle GAE di Monza Brianza, mantengono la stessa anzianità di iscrizione maturata nelle GAE della provincia di Milano, in cui erano precedentemente inclusi.

Con lo stesso decreto in via di emanazione saranno aggiornate, sempre per il triennio 2019/22, anche le graduatorie di istituto di I fascia.

I candidati già iscritti in graduatoria, potranno dichiarare i nuovi titoli e servizi conseguiti successivamente al 10 maggio 2014, o quelli già posseduti, ma non presentati sempre entro la stessa data del 10 maggio 2014.

I docenti che chiedono il reinserimento aggiungeranno i titoli conseguiti a quelli posseduti e valutati antecedentemente alla cancellazione dalla graduatoria.

La UIL Scuola, pur assumendo positivamente la decisione ministeriale che consente ai docenti di poter trasferire la propria posizione da una provincia all’altra, ribadisce però che per non vanificare il buon lavoro svolto dall’amministrazione, occorre definire ed attuare, nel più breve tempo possibile, una fase transitoria di reclutamento che riguarda il personale precario di terza fascia delle scuole secondarie. Su questo aspetto, la UIL ha apprezzato le scelte del governo rispetto alla cancellazione del FIT e ora si aspetta una risposta concreta per tutte le migliaia di docenti precari che negli anni hanno fatto funzionare la scuola italiana. La UIL Scuola non chiede sanatorie ma un percorso che, riconoscendo la professionalità maturata in servizio, porti alla stabilizzazione del lavoro. Questo è uno dei punti qualificanti dell’azione di sciopero già proclamato, unitariamente,  per il prossimo 17 maggio. L’amministrazione ha comunicato che, dopo le necessarie verifiche, presumibilmente entro aprile verrà emanato il bando con la possibile scadenza delle domande nella seconda metà di maggio.

Hanno partecipato Pasquale Proietti e Mauro Panzieri

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Finestra II fascia d’istituto

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Il Decreto disciplina:

  1. l’inserimento in II fascia delle graduatorie di istituto dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione oltre il previsto termine di aggiornamento triennale delle graduatorie ed entro il 1 febbraio 2019, i quali verranno collocati in un elenco aggiuntivo alle graduatorie di II fascia;
  2. l’inserimento negli elenchi aggiuntivi di sostegno dei docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità oltre il previsto termine di aggiornamento triennale delle graduatorie ed entro il 1 febbraio 2019, i quali verranno collocati in coda agli elenchi di sostegno della fascia di appartenenza;
  3. il consueto riconoscimento della precedenza nell’attribuzione delle supplenze di III fascia di istituto, per i docenti che vi siano inseriti e che conseguono il titolo di abilitazione nelle more dell’inserimento nelle finestre
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PENSIONI La scheda Uil Scuola

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Il Miur ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 727 del 15/11/2018 e relativa Circolare attuativa (n. 50647 del 16/11/2018), attraverso cui vengono fornite specifiche indicazioni
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