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Claudio

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TERZA FASCIA ATA: Le domande si presentano dal 30 settembre al 30 ottobre

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Il MIUR ha emanato il Decreto Ministeriale 640 del 30 agosto 2017 attraverso per la costituzione delle nuove graduatorie di istituto per il conferimento di supplenze al personale ATA statale per i prossimi anni scolastici e la nota 7883 del 1 settembre 2017, che fornisce le prime istruzioni.

Le domande possono essere prodotte, in forma cartacea, dal 30 settembre al 30 ottobre 2017, il modello di domanda per accedere alla procedura non è stato ancora diffuso.

Con questo DM si rinnovano le graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole statali.

Potranno concorrere esclusivamente i candidati in possesso del titolo di studio previsto dal contratto nazionale per il profilo professionale richiesto tra quelli di: Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere, Addetto alle aziende agrarie, Collaboratore scolastico. Le nuove graduatorie di circolo e di istituto, una volta pubblicate, sostituiranno integralmente quelle vigenti.

Le graduatorie sono formulate a cura del Dirigente della scuola che riceve la domanda, con esclusione delle istituzioni scolastiche della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano.

La valutazione è effettuata dalla scuola destinataria della domanda, indipendentemente se nelle stesse sia previsto o meno l’organico di uno o più profili professionali richiesti dall’interessato. Ciascun aspirante a supplenza temporanea può indicare complessivamente trenta istituzioni scolastiche della medesima ed unica provincia per l’insieme dei profili professionali cui ha titolo.

Gli aspiranti già inclusi ai sensi della procedura del triennio precedente che intendono partecipare per i medesimi profili utilizzando gli stessi titoli, possono chiedere la conferma, attraverso il modulo D2

Il modello per la scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche dovrà essere inviato esclusivamente tramite le istanze on line nei termini che verranno fissati con nota successiva

Leggi la nota ed il decreto allegati

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Turi: bisogna adeguare gli stipendi alla funzione sia che si tratti di donne che di uomini

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Il Governo, attraverso il suo ministro dell’istruzione, mette in evidenza ciò che preme al Paese per il suo futuro: una scuola in grado di orientare il progresso economico e sociale, attraverso l’arma formidabile dell’istruzione.

Ci sembra che si sia finalmente tornati all’inizio, quando si diceva che la scuola la faranno gli insegnanti non gli uffici studi di partito o di associazioni varie. Bene.
Ora occorre rimettere sui binari giusti il treno deragliato della 107 e le dichiarazione del ministro indicano la giusta direzione: valorizzare la funzione docente.
E’ la vera sfida che il Governo si trova a raccogliere in termini di investimenti – sostiene il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che (ri)consegnino prestigio e funzione alla scuola statale.

Bisogna partire dall’adeguamento degli stipendi dell’intero comparto – mette in chiaro Turi –  che sono ancora troppo bassi. Sia che si tratti di donne che di uomini, è la funzione che vedere il suo riconoscimento sociale per tornare ad essere ambita. L’equilibrio di genere dovrebbe essere un’altro dei problemi da risolvere visto che non si può affidare solo alla figura femminile le sorti del futuro educativo del paese.
Ora occorre che, proprio nel campo dell’istruzione, al grande lavoro fin qui fatto, prevalentemente, dalle donne si affianchi, in modo più esteso, anche quello degli uomini.

Ci auguriamo che alle dichiarazioni seguano i fatti  – sottolinea Turi – a partire dal rinnovo del contratto di lavoro che potrebbe dare già alcune immediate risposte.

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INFORMATICONUIL – VERSO IL CONTRATTO

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Avviato al MIUR il confronto sull’atto di indirizzo per il rinnovo

In data 21 giugno si sono avviati i tavoli di confronto tra le Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Istruzione – MIUR sull’atto di indirizzo che dovrà essere inviato all’ARAN per il rinnovo del contratto. Ricordiamo che – come concordato nella riunione con i vertici politici del ministero – gli incontri saranno effettuati in parallelo per scuola, università e ricerca e dirigenza scolastica, per fissare – entro i primi giorni di luglio – le linee guida da inviare all’ARAN.

Per la UIL Scuola, a quello del settore scuola, hanno partecipato Pietro Di Fiore ed Antonello Lacchei.

La UIL Scuola, nell’apprezzare il metodo ed il proposito di rendere il negoziato più veloce attraverso una direttiva condivisa, ha proposto di elaborare un documento snello che indichi gli obiettivi da raggiungere, rimettendo alle parti l’individuazione delle soluzioni organiche ed unitarie per tutto il personale. Il documento in elaborazione dovrà rispettare la sostanza dell’accordo con il Governo del 30 novembre che ha previsto la derogabilità della legge in materia di organizzazione del lavoro e di retribuzione, derogabilità ribadita nel recente testo Madia sul lavoro pubblico.

In particolare è stata sottolineata la specificità del settore scuola che riguarda tutti i lavoratori, Docenti ATA e Dirigenti che non possono essere assimilati agli altri dipendenti pubblici. Questa specificità si difende attraverso la valorizzazione della funzione docente e la salvaguardia della libertà di insegnamento indispensabile per garantire la scuola plurale e laica della Carta Costituzionale, chiaramente ribadita dal comma 2 dell’articolo 7 del DL 165/2001 (testo vigente).

L’atto di indirizzo per la UIL Scuola dovrà orientare l negoziato contrattuale verso:

  • La valorizzazione del lavoro d’aula evitando derive burocratiche interne alla scuola
  • Il rafforzamento della collegialità e della condivisione del progetto di scuola che deve includere pienamente il personale ATA
  • Il consolidamento dei livelli di contrattazione, a partire da quello di scuola, con norme contrattuali di natura privatistica
  • La contrattualizzazione di ogni elemento retributivo accessorio con particolare riferimento alle risorse destinate alla valorizzazione del merito
  • La restituzione al livello contrattuale di istituto di tutte le risorse del MOF che oggi vengono assegnate in modo asincrono rispetto alla vita della scuola e che devono tornare ad una gestione negoziata e coerente con il PTOF (aree a rischio, pratica sportiva etc)
  • La rivisitazione della mobilità del personale alla luce dei recenti contratti integrativi nazionali;
  • La ripresa degli istituti di valorizzazione e di mobilità professionale del personale ATA;
  • L’istituzione di organismi di garanzia per la gestione del contenzioso;
  • La previsione di una mobilità professionale all’interno del comparto Istruzione;

Gli incontri proseguiranno nella prossima settimana

 

 

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